Decidere di condividere un racconto non è un passo scontato e nemmeno automatico. Come accennavo qualche tempo fa, per me la scrittura è si una passione, ma rappresenta anche un conflitto, una lotta contro me stesso. In un certo senso, la mia mente è un giardino fin troppo confortevole per le idee che vi nascono e fioriscono. Quelle storie combattono per restate lì, come se non volessero vedere la luce di altri occhi se non i miei. Quindi io combatto, combatto e ancora combatto, perché ho creduto, e sempre crederò, nel valore della narrazione come lente per vedere il mondo e imparare a viverlo davvero. Se il linguaggio, o l’apprendimento d’esso, modella le menti e i comportamenti nel film Arrival (se non lo avete visto fatevi un favore: correte a recuperarlo) secondo me la lettura rimappa le nostre capacità di percepire noi stessi e il mondo che ci circonda. Leggere spinge la nostra mente a sognare mondi ed esistenze diverse, come pure riflettere su quelle che stiamo vivendo.
Può potenziare la nostra immaginazione, ma anche regalarci una visione dannatamente lucida del presente .Quindi creare storie, combattere contro i leviatani che esse incarnano nella nostra mente, deve essere una sfida accettata, perché immensi possono sono i risultati. Ogni idea è una battaglia. Ma vale la pena di essere combattuta e vinta. Abel
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AutoreLe mie storie d’amore per la narrazione, ovunque. Archivi
Dicembre 2023
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