“Un diabolic non conosce la pietà. Un diabolic è potente. Un diabolic ha un solo compito: proteggere la persona per la quale è stato creato. E per farlo è disposto a tutto. Per Nemesis questa persona è Sidonia, unica erede del senatore von Impyrean, noto in tutta la galassia per i suoi contrasti con l’Imperatore.” Il nuovo romanzo di S.J Kincaid ha raggiunto gli scaffali pochi giorni fa e non ha mancato di catturare i nostri occhi che già ci avevano portato a un immediato, impulsivo acquisto della versione cartacea americana, circa due mesi fa.
Ecco perché dovreste dargli uno sguardo, e alcune debolezze che forse potrebbero farvi storcere il naso. TRE "IN" 1. Racconta un distopia Di nuovo, direte voi. Si, di nuovo. Ma Kincaid punta alla Space Opera e sembra voler omaggiare Dune e Star Wars più che Hunger Games. Il futuro pennellato in Diabolic è quello di un’umanità che ha conquistato le stelle e sembra aver dimenticato le sue origini terrestri. Astronavi, immense stazioni spaziali e guerrieri letali abbondano. State già salivando duro? Ne avete ogni motivo. 2. Nemesis Nemesis è un Diabolic, un essere artificiale che , come da descrizione, vive solo per proteggere la sua giovane padrona Sidonia. Pensa di conseguenza. Non conosce e non sa attribuire valore alle emozioni, non reputa importanti i legami familiari o l’amicizia. Il racconto è strutturato però in modo da far cambiare questo stato di cose e da evolvere la percettività di Nemesis. Noi vediamo il mondo in cui si muove acquistare nuove sfumature man mano che la prospettiva della protagonista si allarga. E questo ci piace molto. 3. Il culto L’universo di Diabolc è raffinato e stratificato, raccontato attraverso lo straniamento di Nemesis che comprende solo le ragioni della sua missione. L’adorazione che gli abitanti tributano all’universo stesso e l’odio, la paura che nutrono nei confronti della tecnologia (che usano ma non sviluppano più da secoli, con risultati spesso nefasti) fanno riflettere e affascinano. TRE "OUT" 1. Sidonia La legittima proprietaria di Nemesis è un personaggio piatto e sinceramente fastidioso: buona, dolce, intelligente e pazzamente affezionata a Nemesis, la difende a spada tratta. Uno sviluppo ragionato nelle sue vicende non è assente, ma noi abbiamo gettato più volte gli occhi al cielo in tutte le scene a lei dedicate. 2. Nemesis e Sidonia Il rapporto che le lega mostra il fianco a delle critiche piuttosto evidenti. Nemesis non dovrebbe poter provare attaccamento emotivo nei confronti della giovane “proprietaria” (e glielo ripete spesso a voce alta), ma spesso i dialoghi che scambia con lei sono oltremodo stucchevoli. Non se ne sentiva proprio il bisogno. 3. L’edizione italiana Siamo sinceramente stufi della scarsa qualità della carta e delle copertine rigide made in Mondadori. Sono sporchevoli, si deteriorano troppo velocemente e difficilmente sopravvivono a una seconda rilettura. Potrebbe capitarvi di prestare il libro al migliore dei vostri amici e vederlo tornare a brandelli, letteralmente, per la scarsità dei materiali scelti. L’edizione originale americana di Simon&Shuster, al confronto, sembra scolpita a mano nel marmo. LO COMPRO? Decisamente si. Diabolc è scritto con una certa eleganza e omaggia alcuni grandi classici con stile. Scorre velocemente, inciampa solo lievemente, intrattiene senza farci ripensare alle fondamenta della nostra realtà e allo stesso tempo non risulta scontato. E non è poco. Vi consigliamo di puntare sull’edizione in ebook, o di attendere una brossura. E poi c’è sempre l’edizione americana, se masticate l’inglese. A cura di Abel Montero
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AutoreLe mie storie d’amore per la narrazione, ovunque. Archivi
Dicembre 2023
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